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Albania: è arrivato il coronavirus

Di Asmine Ceremigna 

In Albania, 2 persone, un padre e un figlio, sono risultati positivi al coronavirus. I due erano da poco rientrati dall’Italia. 

È quanto rivelato, lunedì 9 marzo, dal Gazeta Express, il quale ha altresì reso noto che i due contagiati sono in condizioni stabili e senza complicazioni. I pazienti, ha aggiunto il premier, Edi Rama, hanno 54 e 28 anni e sono rientrati da Firenze.  

A seguito della rilevazione di due cittadini positivi al virus, il ministro della Salute e della Protezione Sociale, Ogerta Manstirliuha annunciato le decisioni adottate dal governo a seguito del consiglio d’emergenza di lunedì 9 marzo. 

Tra le principali misure vi sono la chiusura di scuole e istituti d’istruzione, sia pubblici sia privati, per due settimane, insieme alla chiusura di luoghi di aggregazione fino al 3 aprile.  

In aggiunta, secondo quanto annunciato dal primo ministroEdi Ramail governo di Tirana ha stanziato 400 milioni di euro interamente destinati al Ministero della Salute, al fine di soddisfare i bisogni principali per affrontare un’eventuale emergenza. 

L’Albania, aggiunge il Gazeta Express, ritiene di essere un Paese esposto al virus, data la presenza di oltre 400.000 cittadini albanesi in Italia, Paese più colpito d’Europa. 

Il numero globale di contagi accertati di Covid-19, meglio noto come coronavirus, ha superato i 100.000 nella giornata del 6 marzo.  

Stando alla rilevazione delle 12:03 del 9 marzo, effettuata dalla Johns Hopkins University, attualmente i contagi nel mondo sono 111.228, di cui 3.892 morti e 62.369 guariti.  

Il terzo Paese più colpito al mondo è l’Italia, con 7.375 casi accertati, di cui 366 deceduti e 622 guariti. A livello europeo, a seguire, 1.209 casi sono stati accertati in Francia, 1.151 in Germania, 911 in Spagna, 332 in Svizzera, 280 nel Regno Unito, 265 nei Paesi Bassi, 239 in Belgio, 203 in Svezia, 176 in Norvegia, 112 in Austria, 73 in Grecia, 58 in Islanda, 36 a San Marino, 35 in Danimarca, 31 in Repubblica Ceca, 30 in Finlandia, 30 in Portogallo, 21 in Irlanda, 16 in Slovenia, 15 in Romania, 15 in Polonia, 1in Croazia, 10 in Estonia, 9 in Ungheria, 6 in Bielorussia, 17 in Russia, 6 in Lettonia, 4 in Bulgaria, 3 a Malta, 3 in Bosnia ed Erzegovina, in Lussemburgo, in Macedonia del Nord, 3 in Slovacchia, 2 in Albania, 1 in Lituania, 1 a Monaco, 1 ad Andorra, 1 in Ucraina, 1 in Liechtenstein, 1 a Città del Vaticano, 1 in Moldavia e 1 in Serbia portando il totale europeo a 12.442, circa il doppio rispetto al venerdì precedente, quando erano 6.954. In aggiunta, il virus è giunto in tutti i Paesi del continente europeo, ad eccezione di Kosovo, Cipro e Montenegro. 

Gli ultimi Paesi oltre all’Albania ad aver rilevato la presenza del coronavirus sono stati la Bulgaria, Malta e la Moldavia. 

Per quanto riguarda la Bulgaria, la notizia è giunta nella giornata di domenica 8 marzo, quando Sofia ha rivelato che su un totale di 70 tamponi effettuati, 4 sono risultati positivi. Il primo paziente è un giovane di 27 anni, attualmente in cura presso il reparto di infezioni polmonari nella provincia di GabrovoIl secondo paziente ha invece 61 anni ed aveva avuto contatti con il giovane di 27. Successivamente, anche una donna di 75 anni, in cura per problemi respiratori, è risultata positiva al test per il coronavirus e con lei anche un membro del personale sanitario dell’ospedale della provincia di Pleven dove entrambe le donne si trovavano. 

La notizia di Malta era giunta il giorno precedente, ovvero sabato 7 marzo. Si tratta di una ragazza italiana di 12 anni, residente sull’isola. A dare l’annuncio è stato il ministro della Salute, Chris Fearne, il quale ha altresì aggiunto che la ragazza è in buone condizioni e che era tornata verso la fine di febbraio dal Trentino, passando per Roma, con i suoi genitori e la sua famiglia. I sintomi erano comparsi nella giornata di venerdì 6 marzo. 

Nella stessa giornata, anche la Moldavia aveva riportato il proprio primo caso. Ad essere risultata positiva al coronavirus è una donna di 48 anni, ricoverata sabato dopo essere rientrata dall’Italia. La donna, secondo quanto si apprende da una nota ufficiale del Ministero della Salute, era stata prelevata direttamente dall’aeroporto, con polmonite bilaterale, seria insufficienza respiratoria, febbre, tosse e malessere generale. 

Il primo Paese europeo ad aver riportato un caso di coronavirus è stato la Francia, dove al momento vi sono almeno 1.209 casi confermati, di cui 19 morti e 12 guariti. Il virus era scoppiato nel territorio francese all’inizio di febbraio, quando 4 cittadini del Regno Unito avevano contratto il coronavirus da un quinto cittadino britannico, presso la città di Contamines-Montjoie, nelle Alpi francesi.  

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Jasmine Ceremigna 

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