Home Approccio Italo Albanese Kosovo-Albania: dopo vent’anni, aperto un corridoio aereo

Kosovo-Albania: dopo vent’anni, aperto un corridoio aereo

Per la prima volta dalla fine della guerra in Kosovo, avvenuta nel 1999, Pristina e Tirana hanno aperto un nuovo corridoio aereo tra i due Paesi, grazie alla firma di un accordo tra la Air Navigation Service Agency kosovara e Albcontrol. 

È quanto rivelato, mercoledì 17 giugno, da Albanian Daily News, il quale ha altresì aggiunto che l’accordo è stato firmato grazie all’iniziativa della NATO volta a normalizzare lo spazio aereo della regione balcanica, la Balkan Aviation Normalization Meetings (BANM), il quale mira alla creazione di nuove aerovie per agevolare i collegamenti tra i Paesi della regione. 

Il rinnovato collegamento aereo tra i due Paesi, sottolinea il sito di informazione, è considerato un passo importante per la normalizzazione dello spazio aereo del Kosovo, dato che i nuovi voli abbatteranno la durata dei viaggi tra Kosovo e Albania e miglioreranno i benefici per i passeggeri. 

A tale riguardo, il Ministero delle Infratrutture di Tirana ha rivelato che il prossimo passaggio dopo la firma dell’accordo, raggiunto grazie la mediazione della NATO, sarà l’effettiva apertura del corridoio aereo tra il Kosovo e l’Albania. In merito a ciò, la Albanian Telegraphic Agency ha rivelato che, secondo le dichiarazioni del Ministero delle Infrastrutture di Tirana, l’Albania, in quanto Stato della regione e membro della NATO ha fornito un apporto continuo al progetto BANM, al fine di raggiungere la normalizzazione dello spazio aereo della regione balcanica, con particolare riguardo a quello del Kosovo.  

Lo scorso 20 gennaio, dopo 20 anni di inattività, era stato ripristinato il collegamento aereo tra il Kosovo e la Serbia grazie alla firma, da parte di Pristina e Belgrado, di un accordo sulla ripresa dei voli commerciali tra i due Paesi. L’accordo era stato firmato, lunedì 20 gennaio, a Berlino, nella sede dell’ambasciata degli Stati Uniti, i quali avevano fatto da mediatori per il miglioramento dei rapporti economici tra i due Paesi. A tale riguardo, il presidente del Kosovo, Hashim Thaci, ha ringraziato pubblicamente il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, per l’impegno dimostrato per la risoluzione della questione kosovara, riconoscendone in primo luogo il ruolo a sostegno della pace e della stabilità. In tale occasione, avevano partecipato, in rappresentanza dei due Paesi coinvolti, il segretario di Stato del Ministero dell’Economia della Serbia, Milun Trivunac, e il direttore generale dell’Autorità nazionale di aviazione civile del Kosovo, Eset Berisha. Fino alla firma dell’accordo con Belgrado, Kosovo e Serbia non hanno avuto collegamenti aerei commerciali per circa 21 anni. Per il trasporto delle merci da un Paese all’altro, via terra, occorrono, secondo quanto riportato dall’agenzia stampa kosovara, RTK, circa 5 ore. Con il nuovo accordo sul ripristino dei voli, serveranno invece circa 25 minuti.  

Ciò nonostante, i rapporti tra il Kosovo e la Serbia rimangono in stallo dal 21 novembre del 2018, quando il Kosovo ha introdotto dazi del 100% sui beni in arrivo dalla Serbia, in risposta all’ostruzione da parte di quest’ultima durante la votazione sull’ingresso del Kosovo nell’Interpol, avvenuta il giorno precedente. L’UE ha da allora cercato di mediare tra le parti e di instaurare un dialogo volto alla normalizzazione dei loro rapporti. Durante i tre mesi di mandato dell’ex-premier del partito di centro-sinistra Vetevendosje, Albin Kurti, dallo scorso 3 febbraio al 3 giugno, tali dazi erano stati rimossi ma erano state imposte altre restrizioni sul commercio, adottando misure di reciprocità e provocando la dura reazione dell’UE e degli Stati Uniti.  

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Jasmine Ceremigna 

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