Di Emma Bonino
Sono attaccatissima all’idea che quelle “poltrone” siano seggi, che i seggi in Parlamento siano l’espressione più alta della democrazia, del potere che le cittadine e i cittadini italiani hanno conquistato di eleggere altri cittadini per portare i loro bisogni nelle istituzioni.
So anche che sui marciapiedi e nelle piazze nasce e cresce la passione civile che a volte è più potente di un voto in aula per mettere fine alle ingiustizie subite da troppe persone invisibili al potere.
Ma chi vuole cambiare le cose, chi come noi ha dato anima e corpo a questa passione, sa che è nella rappresentanza, nel Parlamento che le voci di chi non ha voce meritano di arrivare.
E no, non siamo noi ad esser “vecchi”, vecchia è l’idea che in pochi si decida meglio, vecchia è l’idea di usare la propaganda come una clava che semplifica e annienta il pensiero critico dei cittadini. Vecchi sono anche alcuni giovani che non conoscendo la storia rischiano di portarci a riviverla.
Per questo continuerò ad amare le Istituzioni e la Democrazia parlamentare e a fare politica finché ne avrò la forza, dentro e fuori dal Parlamento.