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Meta in Calabria: «C’è un forte rapporto tra le due sponde del mare»

Tour del presidente dell’Albania nelle comunità arbereshe del Cosentino e del Crotonese: «Sono qui per rafforzare la nostra amicizia»

COSENZA Si è conclusa oggi la visita del presidente della Repubblica di Albania, Ilir Meta, in Calabria. Meta ha fatto visita alle numerose comunità arbereshe del Cosentino e del Crotonese, che conservano usi e costumi albanesi. In particolare, la prima tappa ha interessato le comunità di Civita e Frascineto, sulle pendici del Pollino, dove è molto sentita la tradizione delle Vallje, la tipica danza in costume che celebra la vittoria dell’eroe nazionale albanese, Giorgio Kastriota Skanderbeg, sugli ottomani, manifestazione che si svolge il martedì dopo Pasqua e che per due anni, a causa della pandemia, non si era tenuta. «È davvero per me un grande piacere essere qui, in questa culla della cultura Arbereshe e crediamo che rafforzeremo molto le nostre relazioni con Frascineto e con la Provincia e intendiamo anche preservare le tradizioni Arbereshe, gli usi e la lingua», ha detto nell’occasione il presidente della Repubblica di Albania.

«La presenza degli arbereshe in Italia e precisamente in questa regione da più secoli ormai, – ha aggiunto Ilir Meta – dimostra il rapporto molto forte tra le due sponde dell’Adriatico e dello Jonio».

Il Capo di Stato dell’Albania, che è stato accompagnato dall’ambasciatrice in Italia Anila Bitri, è stato accolto in ogni visita dai sindaci dei comuni albanesi. Ma ha anche incontrato assessori e Consiglieri regionali, oltre a rappresentanti delle Province di Cosenza e Crotone e ai rappresentanti governativi sul territorio. Nell’incontro, poi, con il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, Meta ha proposto l’istituzione di un volo di linea dalla Calabria all’Albania, per dare slancio agli scambi commerciali tra i due territori. I due si sono incontrati nel corso della visita del Capo di Stato albanese a San Nicola dell’Alto, comunità albanofona in provincia di Crotone.

«Sono qui – ha spiegato il presidente Meta – per rafforzare i legami tra gli arbereshe di Calabria e l’Albania ed aiutare a mantenere intatte le tradizioni arbereshe che siete riusciti a conservare intatte. Vorremmo fare un protocollo di intesa tra Albania e Calabria, come abbiamo fatto con la Puglia, con una linea aerea per questa regione. È il nostro maggiore investimento per dare slancio a scambi tra i due territori. Sono sicuro che il flusso di visitatori sarà immediato con grandi benefici economici». Occhiuto, da parte sua, ha sottolineato che «con questo Stato vorremmo consolidare amicizia e rapporti, avendo contezza del fatto che i nostri vicini albanesi possono anche offrirci un supporto in campo sanitario, attraverso medici e infermieri da inserire nel nostro sistema regionale».

«Ma soprattutto – ha sottolineato il governatore – è importante cementare questo ponte tra l’Albania e quanti, tra i nostri conterranei, mantengono ricordi e legami con le proprie radici. Di recente, come Regione, abbiamo acquisito la proprietà della società che gestisce gli aeroporti calabresi e al momento esistono molte interlocuzioni sia con la compagnia Ita che con società di trasporto aereo low cost. Credo che un volo diretto che colleghi la Calabria con Tirana potrebbe consolidare le opportunità che possono derivare da eventuali collaborazioni tra la nostra Regione e l’Albania, a livello turistico e imprenditoriale».

Ilir Meta, che è stato anche a Carfizzi e Pallagorio, altri centri di origine arbereshe del Crotonese, ha avuto modo di fare una dichiarazione anche riguardo il conflitto in Ucraina. «Speriamo che ci sia quanto prima un armistizio», ha detto. «Tutto il mondo deve stare dalla parte del popolo ucraino – ha aggiunto – perché questa aggressione è un precedente grave non solo per il popolo ucraino, ma per tutta l’Europa e tutto il mondo».

«La situazione in Ucraina dimostra chiaramente che la pace e la democrazia non sono scontate per sempre – ha detto ancora – se l’Europa fosse stata più decisa anche prima forse sarebbe stato meglio». L’Albania è in lista d’attesa dal 2009 per entrare nell’Unione Europea. «Speriamo nell’apertura dei negoziati nel giugno prossimo», ha concluso Meta./corrieredellacalabria.it

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