Non so discernere le tue radici, madre,
ma so da dove viene la tua anima.
Il tuo corpo ha la forma di una roccia
sconosciuta su cui l’arte incide
linguaggi celestiali da regalare alla terra.
Per le mie nozze, nel mio cuore,
hai posto un pezzo della tua roccia.
Un diluvio di parole hanno coperto
il bianco ricordo del mio bianco vestito.
Immagini terrestri e ultra terrestri si sono
riversate sul fiorire di ogni tua preghiera,
tramutata in amore per l’eterna tua figura.
Adesso mi vedo molto vicina all’orizzonte,
contemplando il tuo sorriso e in ogni istante,
mi accompagna la tua antenata, rocciosa parola
mentre tu, madre, entri nel sole
per salutarmi fino alla fine,
ogni giorno!
Valbona Jakova
14.05.2023