LA SORTE AVVERSA HA DATO A MARY UNA TRISTE COLLOCAZIONE MA L’HA DOTATA PERO’ DI UN ALTO GRADO DI INTELLIGENZA E FANTASIA, COSI’ LA BAMBINA SA CREARSI UN PARADISO ARTIFICIALE NELLA MENTE E NEL CUORE…
DI LUCIO ZANIBONI (POETA – SCRITTORE – CRITICO LETTERARIO)
Sulla scrivania ho due romanzi di Maria Teresa Liuzzo: ”E adesso parlo!” (2019) e ”Non dirmi che ho amato il vento” (2021), edito come il precedente da A.G.A.R. Edizioni di Reggio Calabria. Si può senz’altro affermare che ”Non dirmi che ho amato il vento” è la continuazione e il naturale completamento della storia che il primo aveva avviato. Identico il colore rosso vivo della copertina (rosso, sangue, amore, passione), di uguale intenzione la fotografia con la protagonista del romanzo con inquadratura maggiore per l’età cresciuta (simbolismo evidente).
Dal punto di vista estetico tutti i canoni sono rispettati, mettendo in evidenza l’adesione arte – visione e invitando alla lettura. Le opere si avvalgono entrambe della premessa di Mauro Decastelli(prefazione la prima, introduzione la seconda). Più che di prefazioni e introduzioni si può parlare di veri e propri saggi sull’arte narrativa e poetica di Maria Teresa Liuzzo e il lettore si trova avvantaggiato dalla dotta esposizione nella comprensione del dettato, che è sì lineare, ma ha anche arterie che si innestano in tutti i campi dello scibile e dell’arte.
Mary, la protagonista, è una bambina che il destino ha fatto generare da due degenerati (mi sia perdonato il voluto bisticcio di parole). Il padre è un patriarca, sposo padrone, despota e turpe mancato stupratore delle figlie; la madre, vittima a sua volta, in una specie di folle rivalsa, si fa aguzzina della figlia che dovrà sopportare ogni sorta di angherie e umiliazioni per molti anni. La sorte avversa ha dato a Mary una triste collocazione, ma l’ha dotata però di un altro grado di intelligenza e fantasia, così la bambina sa crearsi un paradiso artificiale nella mente e nel cuore e in questo angolo privilegiato trovarvi Raf (angelo – amore – sogno- ideale).
Sono numerosi gli altri personaggi: fratello, sorelle, zie… ma tranne la madre, il padre e una sorella (l’indemoniata), poco si stagliano nella narrazione. Sono figure meschine nei comportamenti, legate al materialismo, di poco conto nella memoria del lettore. Mary, tra mille traversie raggiungerà i suoi ideali, diventando una scrittrice importante e rivelerà le sofferenze patite e la grettezza dei genitori.
Non mancano nell’impostazione del racconto simbolismo e surrealismo in uno stile tale da riuscire a dare luminosità anche nelle descrizioni delle brutture della persecuzione. La natura ci appare in tutte le meraviglie in musicali accenti. La poesia di cui Maria Teresa è intrisa non abbandona mai le sue righe e così pure la psicologia, a guidare il tracciato approcciandolo al lettore. Sono libri in cui si trova un mondo letterario interessante sotto il profilo del lessico, della capacità di dare corpo alla parola…
Mi limiterò al rigo di pag. 69, ”il sangue non ha volto, né voce per distrarre il dolore”. Le parole strisciano nude su corolle di rame e il respiro annaspa in calici di sangue”. Nei romanzi gli autori fanno muovere i personaggi dando loro caratteri di fantasia, immaginati, e così per le vicende. Altre volte ricalcano vicende vissute, immettendo il proprio pensiero, filosofia, vita… In questo caso l’autrice affida a Mary l’incarico di rappresentarla e questo aggiunge incisività alla figura della bambina che diviene un simbolo vittima dell”’atomo opaco del male”.
Inutile dire che i libri mi hanno attratto e convinto per la forza narrativa, per la ricchezza delle immagini, la profondità del pensiero. Del resto il bagagliaio culturale di Maria Teresa Liuzzo è a dir poco imponente. Laureata in Psicologia, Filosofia e Lettere Moderne, è giornalista ed editore. Ha pubblicato numerose opere di poesia con presentazioni di nomi illustri: Piromalli, Squarotti, Sansone, Manacorda…
Le è stato conferito il premio della Cultura della Presidenza del Consiglio dei Ministri, l’Excellence In World PoetryAward della International Academy, il Professional Women’s Advisory Institute of Arts and Sciences di Santa Fe, Laurea Honoris Causa in Lettere Moderne e Filosofia. Figura nelle antologie: ”La poesia del Terzo Millennio” e nell’Antologia di ”Poesia Italiana Vent’anni del Terzo Millennio”. E’ un’autrice in prosa e in poesia di cui si sentirà parlare a lungo.
Lucio Zaniboni