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Pierfranco Bruni nominato con decreto dal Ministro della Cultura Presidente Commissione “Capitale italiana del Libro 2024”

Con Decreto del Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano del 28 Novembre 2023, relativo alla Nomina per la Commissione per il Conferimento del Titolo di “Capitale Italiana del Libro” 2024, Pierfranco Bruni è stato nominato Presidente.
Pierfranco Bruni possiede un alto profilo istituzionale nel campo della Cultura, oltre ad essere scrittore, poeta e saggista (candidato due volte al Premio Nobel per la Letteratura) avendo rivestito incarichi di primo piano sia nel campo dei beni culturali sia come rappresentante della cultura e del libro nei Paesi esteri.

Il suo ricco curriculum annovera oltre a decine di pubblicazioni un vasto studio in campo etno antropologico e letterario e ha rivestito incarichi di presidenza in Comitati Nazionali per la promozione e diffusione della Cultura.

Tra i numerosi incarichi di prestigio, ricoperti da Pierfranco Bruni, vi sono il ruolo di Direttore responsabile del Dipartimento

Demoetnoantropologico e di  Direttore Responsabile unico della Biblioteca del Ministero dei Beni Culturali Sabap – Le. Esperto per seminari per la diffusione della cultura letteraria e artistica, conferito dalla Ambasciata Italiana a Tirana e Membro Commissione Premio Internazionale di Cultura per l’Antropologia presieduta dal decano dell’antropologia contemporanea Orinario Sapienza Luigi Lombardi Satriani.

Presidente dell’Istituto di Letteratura, Antropologia e Storia Gruppo di lavoro “Etnie. Gli Armeni e la letteratura. Regione Calabria” — Assessorato alla cultura e Presidente del gruppo di lavoro con nomina dell’assessore alla cultura.

Ogni anno, a partire dal 13 febbraio 2020, il Consiglio dei Ministri assegna il titolo di “Capitale del libro” a una città italiana scelta tra quelle candidate. Nel 2020 si è aggiudicato il titolo la città di Chiari, nel 2021 Vibo Valentia, nel 2022 Ivrea e nel 2023 Genova.

Tra gli obiettivi di questa eccellente iniziativa, istituita dal Ministero, vi sono il miglioramento dell’offerta culturale, la crescita dell’inclusione sociale, il rafforzamento della coesione e dell’inclusione sociali, nonché dello sviluppo della partecipazione pubblica, la promozione dell’innovazione e dell’imprenditorialità nei settori culturali e creativi, diffondere l’abitudine alla lettura e favorire l’aumento del numero dei lettori, valorizzando l’immagine sociale del libro e della lettura nel quadro delle pratiche di consumo culturale.

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