Tutti, chi più chi meno, hanno sperimentato cosa significa stare lontano da un luogo caro o da una persona cara.
La prima sensazione che si prova è, senza dubbio, un senso di nostalgia e di malinconia ma a volte serve per capire, capire tante cose.
Questa frase del Poeta statunitense Robert Lee Frost è molto significativa:
“Il cielo offre i suoi scorci solo a coloro che non sono in una posizione da poterlo guardare troppo da vicino”.
È vero
Anche se la distanza, la lontananza sono difficili da accettare, fanno soffrire, fanno male comunque, a volte, servono per capire tante cose.
Da lontano tutto si vede da un’altra prospettiva, una prospettiva più ampia perché se la distanza ci nega la presenza della persona cara la mente, invece, la ingradisce e ci fa vedere cose che prima non davamo valore, ci mette alla prova, se veramente quella persona ci manca, ed è importante per noi e può rendere il legame o più solido oppure spezzarlo completamente.
Se il rapporto è profondo la distanza si può azzerare perché la nostra mente può fare miracoli.
La nostra mente imprime in maniera indelebile tutto, tutto il nostro vissuto e può, quando lo vogliamo, materializzare i luoghi o le persone che amiamo rendendoli reali. Basta chiudere gli occhi…
Fare un lungo respiro…
Lasciarsi andare…
e come una farfalla…
farsi trasportare dal vento…
sentire…
toccare…
accarezzare…
le persone a noi care…
assaporandone il profumo e il gusto.
Il grande filosofo e scrittore francese Francois de La Rochefoucauld diceva:
“L’assenza attenua le passioni mediocri ed aumenta le grandi, come il vento spegne le candele e ravviva il fuoco”.
Vero…
Verissimo…