Home Approccio Italo Albanese LA CANZONE DEL DOLOREDI ASTRIT LULUSHI

LA CANZONE DEL DOLORE
DI ASTRIT LULUSHI

TRADUCE IN ITALIANO MARIA TERESA LIUZZO

Corri speranza, corri sino a morire.
Lasciami riposare in un solco oscuro.
Vola anche tu, respira insieme a me.
La crudeltà dell’amore mi ha assassinato.
Il candore del mio vestito
è rimasto intrappolato
tra i fili arrugginiti di un recinto.
Nessuno ha partecipato al mio funerale.
Non voglio fiori sulla mia bara,
neppure amici,
né inutili discorsi che si fanno ai morti.
Sulla tomba abbandonata
rimane il deserto del mio cuore:
lì saranno gettate le mie ossa
e il vento soffierà nelle mie notti
quando ti cerco come un pazzo
e non trovo pace.
Qualcuno piange in silenzio
e muore con me
nel tentativo di salvarmi.
L’amore sa che non può morire da solo,
è sempre la metà di qualcun altro
perché da due gameti è composto il seme.
Lasciami andare… Non cercare il luogo dove mi hanno sepolto.
Non ascoltare il lamento di questo canto.

  • Una voce rispose: ”anche se sono lontana dal tuo corpo
    sono e sarò sempre il tuo respiro
    come una foglia attaccata al ramo
    e come alla terra il primo filo d’erba.
    Sono la fiamma dell’andirivieni
    e come sempre, moriremo ”insieme!”

Astrit Lulushi

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