Di Irma Kurti
Non è niente, solo poca nostalgia
in questa città nebbiosa e fredda,
in cui tutti i giorni sono uguali
e dove un’anima pura si spezzetta.
Non è nient’altro, solo un ricordo
che mi portò l’inverno da lontano,
l’immagine di una vecchia stufa
con sopra le nostre mani gelate.
La mia cara mamma soffiava sul fuoco
che non si accendeva per niente,
nella stanza volavano le scintille,
si diffondevano come mille stelle.
Il suo respiro accendeva le braci,
nell’anima il fuoco dell’affetto,
ora che lei non c’è più, i fuochi
sono spenti, può darsi per sempre.
Dalla raccolta di poesie: “Il sole ha emigrato”, Edizioni Convalle 2019