Home Approccio Italo Albanese Network professionali per lo sviluppo di Mezzogiorno e Albania

Network professionali per lo sviluppo di Mezzogiorno e Albania

Di Domenico Posca, Presidente Unione Italiana Commercialisti

(Questo post è scritto insieme a Stela Gazheli – Area Lavoro Unione Italiana Commercialisti)

La collaborazione professionale e i servizi di consulenza alle imprese possono essere un driver potentissimo per lo sviluppo del Mezzogiorno e delle aree contigue del Mediterraneo connotate da tassi di crescita potenzialmente elevati nei prossimi anni. Nei giorni scorsi l’ex presidente della commissione europea Romano Prodi in un interessante editoriale ha evidenziato l’importanza dei rapporti tra Italia e Albania per lo sviluppo del Mediterraneo.

Settecentomila albanesi vivono nel nostro paese, duecentomila di essi hanno la doppia cittadinanza, su un totale di due milioni che vivono in Albania. Sotto il profilo economico l’interscambio con l’Italia supera il 20% del Pil albanese, mentre più di mille imprese italiane operano in Albania e quasi trentamila aziende albanesi sono attive nel nostro Paese. Questi numeri sono un ottimo viatico per la collaborazione professionale e lo scambio di servizi di consulenza alle imprese dei due paesi e, in particolare, del nostro Mezzogiorno. Servizi di consulenza di base possono essere sviluppati attraverso collaborazioni tra strutture professionali del Sud e professionisti di service center albanesi con il duplice vantaggio di contribuire a migliorare l’efficienza delle prime e di far acquisire il know how necessario ai consulenti del paese delle aquile.

Collaborazione fondata sul networking professionale che risponde all’esigenza di fornire servizi evoluti mantenendo autonomia operativa e organizzazione leggera. Accordi e aggregazioni professionali tra i due paesi potranno favorire la crescita dimensionale e l’apertura a nuovi mercati di commercialisti e consulenti del lavoro meridionali, ancora oggi organizzati in strutture monocellulari. Un modello operativo che mette in condizione di fornire migliori servizi ai propri clienti a costi minori, anche grazie all’utilizzo massiccio delle nuove tecnologie: cloud computing, smart working, software condiviso, blockchain. Piuttosto che investire in costose reti territoriali con presenza fisica diretta, si può fare leva su network già esistenti – o da creare – per fornire in modo efficace, dal punto di vista dei costi, servizi di consulenza a clienti e PMI che operano in territori o in mercati difficili da presidiare. Con l’ulteriore vantaggio di coinvolgere gli stessi imprenditori clienti come partner diretti nella promozione dei nuovi servizi, creando opportunità economiche nelle loro specifiche comunità di settore o di territorio sia nel Sud dell’Italia che in Albania. Si può puntare, in altri termini, alla costruzione di un capitale relazionale e trasformarlo in un vantaggio competitivo.

Per fare networking è necessario costruire e governare relazioni. I professionisti dell’area economico-contabile italiani mettono a disposizione il loro know-how. I professionisti e gli operatori albanesi forniscono servizi a basso costo e ad alta efficienza. I professionisti italiani più strutturati potranno inoltre intercettare occasioni di lavoro professionale più qualificato nei settori finanziario, del credito, degli investimenti, favoriti dalla collaborazione in loco dei colleghi albanesi facenti parte del network. Si possono, in tal modo, innescare processi di sviluppo economico in regioni contigue geograficamente ed economicamente come il Mezzogiorno d’Italia e l’Albania. Un buon precedente è rappresentato dal settore giustizia. Benchè il sistema giudiziario albanese presenti ancora diversi problemi ed è oggetto di controversie, il suo lento progresso è anche frutto della collaborazione con il nostro sistema giudiziario. Da tempo in Albania magistrati italiani forniscono una preziosa assistenza alle loro controparti. In conclusione, un più intenso rapporto tra i professionisti meridionali e quelli albanesi potrà creare occasioni di lavoro per i diretti interessati e contribuire alla crescita culturale ed economica delle due aree. La nostra associazione avvierà nei prossimi mesi iniziative congiunte finalizzate alla progettazione e realizzazione di collaborazioni tra strutture professionali dei due paesi./(Huffington Post)

Share: