Nell’ambito della quarta edizione del Festival dello Sviluppo Sostenibile, promosso dall’Ambasciata d’Italia a Tirana e, a seguito dell’incontro svoltosi tra il Ministro della Cultura italiano Dario Franceschini e la Ministra albanese della Cultura, Elva Margariti, che ha avuto luogo a Roma dal 20 al 25 settembre, grazie alla collaborazione strategica tra ICE e Assorestauro, l’Ambasciata d’Italia a Tirana ha organizzato oggi, venerdì 9 ottobre, l’evento dal titolo “Conservazione e tutela del patrimonio culturale in Albania: il modello di sostenibilità italiano”.
A introdurre l’evento, oltre all’Ambasciatore d’Italia in Albania, Fabrizio Bucci, anche la Ministra della Cultura, Elva Margariti e il Presidente di Assorestauro, Alessandro Bozzetti.
L’Archeologia è una delle componenti fondamentali del paesaggio culturale dell’Albania e la sua conservazione, insieme alla coerente e consapevole integrazione nell’ambito delle politiche di sviluppo territoriale, è un tema centrale nelle politiche a sostegno di una equilibrata crescita economica e sociale.
Il modello che le missioni italo-albanesi stanno sperimentando in relazione sia ai metodi di conservazione del patrimonio archeologico, sia alla sua integrazione nell’ambito delle politiche di sviluppo sostenibile può declinarsi in forma fortemente innovativa. A tal fine i rappresentanti italiani delle missioni archeologiche, d’intesa con i colleghi albanesi e l’Istituto di archeologia, hanno messo a punto il corso di formazione a distanza in conservazione e tutela del patrimonio culturale destinato a studenti, professionisti del settore e funzionari della pubblica amministrazione albanese a livello centrale e locale da inserire nel Centro di formazione del Ministero della cultura albanese, finanziato da MAECI.
L’Ambasciatore Bucci, nel suo intervento di saluto all’evento di chiusura della quarta edizione del Festival di Sviluppo Sostenibile in Albania, ha dichiarato che: “c’è una nuova sensibilità sul patrimonio archeologico ed artistico. Con questa settimana abbiamo voluto accendere un piccolo faro, anche e specificamente sui temi del patrimonio archeologico e culturale e sull’esigenza di preservarlo, ma preservarlo in maniera dinamica, preservarlo e svilupparlo sempre in un contesto di sostenibilità. La cultura produce ricchezza. La cultura è una di quelle situazioni da cui noi possiamo trarre degli elementi positivi, elementi di sviluppo, collegando restauro e conservazione ad aziende di eccellenza”.
La Ministra della Cultura, Elva Margariti, nell’esprimere la sua soddisfazione per aver portato avanti delle sfide nonostante il periodo difficile provocato non solo dal sisma dello scorso anno ma anche dalla pandemia da Covid-19, ha sottolineato che: “l’incontro di oggi coincide con un importante periodo, quello dei passi da fare per un futuro sostenibile. Prima di tutto l’Albania necessita di un quadro giuridico sano, consolidato e più completo al fine di creare le basi allo sviluppo e alle future collaborazioni, nonché per offrire delle opportunità ai professionisti non solo per mettere in pratica le loro capacità e le loro esperienze ma anche per perfezionare le proprie conoscenze”.
Il Presidente di Assorestauro, Alessandro Bozzetti, nel suo intervento, oltre a passare in rassegna l’attività dell’Associazione, ha messo l’accento sull’importanza della conservazione dei beni durante le attività di ristrutturazione e di restauro e sulla formazione delle nuove generazioni a dichiarando che: “sono molto lieto di aver aderito a questa giornata proprio in prossimità della fine della Restoration Week per consolidare, anzi aggiungermi a questo consolidato rapporto di scambio culturale con l’approccio di quello tipico di Assorestauro: non portare la nostra idea, ma sederci, confrontarci culturalmente, artisticamente, storicamente, ingegneristicamente e poi realizzare il miglior restauro possibile”.
Tra i docenti responsabili del corso di formazione a distanza, sono intervenuti alla conferenza i professori Giuseppe Lepore ed Enrico Giorgi dell’Università di Bologna, la Professoressa Sonia Antonelli dell’Università di Chieti-Pescara e il Professor Roberto Perna dell’Università di Macerata. La formazione online aderirà anche il Centro Nazionale di Ricerca CNR con l’Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale.