Di Fabrizio Rutigliano
Come ogni anno il 28 Novembre si festeggia in tutte le comunità albanesi sparse nel mondo la festa della “Bandiera Albanese”.
Questa è una delle feste che riunisce tutti gli albanesi in ununico e grande orgoglio nazionale.
Non esistono comunità Shqiperi che non festeggiano il giorno della propria bandiera.
Ma cosa significa per gli albanesi la propria bandiera?
Come ogni popolo al mondo la propria bandiera rappresenta oltre la nazione, anche la propria identità, cultura, lingua e territorio, oltre che la propria storia.
Infatti, l’evoluzione di ogni bandiera è sempre il frutto di un’evoluzione politica e storica di un popolo e di un territorio, e quella albanese non è da meno.
Ritornando al significato della bandiera del “Paese delle Aquile” si può dire che essa ha origine così com’è dal 1912, subito dopo dell’indipendenza dagli ottomani.
Diperse il simbolo dell’aquila rappresenta il coraggio e la forza del popolo albanese.
Il primo ad usarla fu Skander, l’eroe nazionale che liberò il suo popolo dall’ oppressore turco.
Per quando riguarda ” l’Aquila Bicefala” essa sarebbe figlia di una serie di leggende orali tramandate da generazioni in generazioni dagli antichi.
Una tra tutte riguarda la storia di un cacciatore che salvò un giovane aquilotto da un serpente, da quel momento l’animale si sentì costretto e obbligato a difenderlo in segno di rispetto, divenendo così un “Shqipetar” ovvero ” figlio dell’ aquila”, da qui la definizione dell’ intero paese con Shqiperi.
A tale tesi, vi è un’altra la quale vorrebbe che
l’ Aquila x gli antichi popoli albanesi fisse già una divinità, quindi a mio avviso non si esclude che entrambe le storie siano vere e che una dipendesse dall’ altra.
Riguardo infine lo sfondo rosso, esso rappresenterebbe il valore e il sangue che il coraggioso popolo albanese perse per la propria libertà.
Dal 1912 ad oggi la bandiera pur mantenendo la sua originalità ebbe delle piccole modifiche dovute ai vari mutamenti politici, dalla monarchia al comunismo prima e dal comunismo alla democrazia oggi.
Rutigliano Fabrizio