Sono gli anni Novanta Primavalle è una “borgata passionaria”, teatro di aspri scontri tra militanti di destra e di sinistra e tra le eterne tifoserie nemiche della Capitale. È qui che Massimiliano muove i suoi primi passi, sotto il severo sguardo di muri scrostati o tappezzati di manifesti elettorali, mentre per le vie saettano i motorini rubati e nei bar stazionano incalliti giocatori di carte.
La scuola è lì, sui marciapiedi, dove i sogni crescono ostinati come radici, rompendo il cemento. Da queste pagine “Chicco”, cuore biancoceleste, si osserva bambino e poi ragazzo; gli errori commessi, le scelte sbagliate, i domiciliari, la depressione e il lento processo di guarigione, accanto agli amici sempre… e tira le somme di una vita sempre fuori dagli schemi.