L’Istituto culinario fondato dal padre Nikollaq si prepara a inaugurare il nuovo anno formativo con più di mille allievi chef del futuro e ambasciatori del gusto: “l’80 per cento delle nostre attività valorizza l’eccellenza italiana. Importiamo non solo prodotti ma idee”
Di Alessandro Zorgniotti
Giovane ma con una forte formazione italiana e internazionale che l’ha condotta a diventare brillante manager del Gruppo di famiglia fondato dal padre Nikollaq e diventato punto di riferimento e sinonimo della qualità gastronomica intesa come scelta di materie prime e ingredienti e come varietà di ricette offerte al pubblico e al settore turistico e della ristorazione non soltanto albanese. Lei è Efi Neranxi, che ci riceve nel proprio ufficio per l’intervista che il corrispondente Artur Nura ha realizzato per Radio Radicale all’interno della Rubrica Albania Italianofona.
Efi, infatti, vanta un’esperienza italiana quinquennale vissuta a Firenze, e qui ha potuto sviluppare la conoscenza del Paese di Dante dal punto di vista dell’apprendimento linguistico e della tradizione a tavola. “Ho studiato al Santissima Annunziata, un collegio per ragazze famoso per essere stato frequentato anche dalle discendenti di casa Savoia. Ho frequentato il liceo assieme a mia sorella – dopo gli studi alla scuola media Galilei qui a Tirana – e successivamente abbiamo proseguito l’attività didattica io a New York e lei in Cina, e prossimamente sto pianificando di svolgere un corso Phd a Londra”. La formazione in Italia continua a rivestire un ruolo strategico: “La mia famiglia è originaria di Himara, ma in un settore come il nostro il valore aggiunto italiano rimane un tratto identificativo e distintivo. L’Italia crea tendenze importanti in settori strategici come la Moda e il Cibo. L’80 per cento dei nostri collaboratori arriva dall’Italia e il Gruppo fondato da mio padre Nikollaq ha portato in Albania i migliori marchi del Food rappresentativo del Belpaese”.
Non è soltanto un fatto di importazione materiale di prodotti e ingredienti, tiene a precisare Efi: “Vogliamo portare qui la creatività made in Italy. L’Albania sta conoscendo una fase di crescita economica molto significativa, ma come Paese emergente deve rafforzare gli aspetti legati alla capacità creativa e di innovazione, e l’Italia è il principale modello per noi. Non soltanto un terzo dei docenti della nostra Scuola è italiano, ma gli Chef albanesi che collaborano con noi hanno acquisito le proprie specializzazioni e la propria pratica in Italia, quindi possiamo concludere che ai nostri Allievi proponiamo programmi formativi e piatti con l’Italia dentro! Inoltre, periodicamente, nella nostra Sede qui a Tirana vengono a fare visita esperti e specialisti con i quali vogliamo approfondire gli aspetti legati alla presentazione esteriore e alla parte artistica del prodotto gastronomico, e in ciò l’Italia è maestra universale”.
L’inaugurazione dell’anno didattico della Scuola di Neranxi si configura come un “grande evento con molti aspetti inediti al confronto con le annate precedenti, e ai nastri di partenza avremo i nostri mille allievi, con cui prenderanno vita i mille gusti dei nostri menù”. L’Istituto di cucina, al decimo anno consecutivo di attività, è uno straordinario biglietto da visita per un Gruppo attivo da oramai vent’anni che sta conoscendo un forte sviluppo anche in Kosovo e Macedonia, diventando Ambasciatore di un Gusto che viaggia anche sulle 4 ruote del Bus ristorante viaggiante.
Buon anno scolastico e buon lavoro ai fornelli!