I due sono arrivati insieme con un traghetto, il minorenne ha chiesto aiuto alla polizia e il genitore è tornato a casa con volo
Padre e figlio di 37 e 15 anni hanno preso un traghetto in Albania e sono venuti in Italia, a Faenza il minore ha dichiarato di essere solo per essere preso in carico dai servizi sociali e il padre è rientrato a casa dall’altra parte dell’Adriatico con un volo aereo. La polizia ha scoperto tutto e i due sono stati denunciati per truffa aggravata ai danni della pubblica amministrazione. La normativa infatti prevede che i minori non accompagnati siano affidati a strutture protette e i servizi sociali del Comune erogano alla struttura la somma di 85 euro al giorno: il denaro non finisce nelle tasche del ragazzo ma serve per coprire le spese di vitto e alloggio e un corso di formazione professionale.
Quello appena ricordato è solo l’ultimo in ordine di tempo di diversi casi simili già accaduti nel Faentino. Questo risale al 5 settembre scorso. Il 15enne si è rivolto al commissariato di Faenza dichiarandosi privo di documenti di identificazione, permesso di soggiorno e di referenti parentali in Italia e senza mezzi di sostentamento. Anche grazie a un interprete, il ragazzo affermava di essere arrivato in Italia nelle prime ore di quello stesso giorno utilizzando una corriera partita dall’Albania. Nel corso dei necessari accertamenti gli investigatori scoprivano invece che lo il ragazzo già tre giorni prima era stato indentificato alla frontiera marittima di Bari. Le indagini sulla lista dei passeggeri sbarcati in Italia quel giorno permettevano di accertare che sul traghetto Durazzo-Bari era imbarcato anche il padre. Che due giorni dopo avere indirizzato il figlio a chiedere assistenza al commissariato di Faenza, ripartiva alla volta dell’Albania imbarcandosi all’aeroporto di Bologna./ravennaedintorni.it