Anche se l’Ambasciatore ha parlato di “passi importanti”, senza mostrare chiaramente dove sono avvenute queste operazioni, la percezione degli albanesi per quanto riguarda la corruzione continua a rimanere invariata: la corruzione in Albania è ovunque, ed è aumentata nel corso dell’ultimo anno.
Secondo il Barometro dei Balcani, il 46% degli albanesi pensa che un amico o un familiare “in posizioni importanti” è necessario per trovare un lavoro. Questo numero è notevolmente aumentato dal 2015, quando solo il 30% condivideva tale parere, mostrando in tal modo l’aumento del nepotismo sotto il regime Rama.
Nello stesso rapporto, il 54% degli albanesi intervistati ha riferito di aver pagato tangenti nel settore sanitario nel corso degli ultimi 12 mesi, mentre il 19% ha dichiarato di aver corrotto un giudice e il 14% un funzionario di polizia.
La ricerca mostra, anche, che circa il 50% dei cittadini albanesi segnala che gli sono state chieste, direttamente o indirettamente, tangenti da parte dei funzionari pubblici. Rispetto al precedente rapporto 2014, si tratta di un aumento del 5%, che mostra ancora una volta l’aumento della corruzione.
Queste osservazioni dimostrano che le misure anti-corruzione che il Governo avrebbe avviato sono rimaste una tigre di carta, e continuano a non riuscire a influenzare realmente la vita quotidiana dei cittadini albanesi./exit.al