Home Approccio Italo Albanese Export e investimenti: le imprese calabresi alla ricerca di opportunità in Albania

Export e investimenti: le imprese calabresi alla ricerca di opportunità in Albania

La Calabria cerca nuove prospettive di sbocco sul mercato albanese, sviluppando un’intesa commerciale e istituzionale con un Paese ad alto potenziale di crescita. È questo il senso dell’incontro tra il presidente della Repubblica di Albania, Ilir Meta, e le imprese calabresi che si è svolto nei giorni scorsi a Rossano nell’auditorium del museo della Fabbrica di Liquirizia Amarelli.

Calabria-Albania, interscambio commerciale

Nell’ambito delle celebrazioni per il 550esimo anniversario della morte dell’eroe nazionale albanese Giorgio Castriota Skanderberg, che ha coinvolto le numerose comunità arbëreshë locali, l’iniziativa, promossa da Unindustria Calabria, ha messo in evidenza il particolare interesse per il paese balcanico da parte della Calabria: nella regione le esportazioni in Albania pesano per 2,3 milioni di euro (per l’87% si tratta di manifattura), mentre le importazioni 2,7 milioni di euro. Una quota minima rispetto ai quasi 500 milioni dell’intero Meridione, e quindi con un interessante potenziale di crescita grazie non solo alla vicinanza geografica ma anche agli stretti rapporti sociali e culturali fra i territori: l’Italia per numero di imprese (oltre 2.600) e per investimenti diretti è il principale partner commerciale del “Paese delle Aquile”. Da almeno 20 anni, l’Albania – per la quale la Commissione Europea inizierà il negoziato per l’adesione all’Ue nel 2019 – ha avviato un processo di convergenza con le altre economie europee: “Le imprese albanesi sono circa 160 mila. E quasi il 68% degli scambi commerciali complessivi è stato realizzato con l’Ue, in particolare con l’Italia (35,6 per cento)», fa notare il presidente di Unindustria Calabria Natale Mazzuca.

Settore chiave, l’edilizia

Sono numeri che aprono nuovi scenari. «C’è molto potenziale da sfruttare. Fra i settori chiave c’è quello dell’edilizia” spiega Fortunato Amarelli, a.d. dell’antica fabbrica di liquirizia e presidente della sezione agroalimentare di Unindustria Calabria. “Tirana è un centro in forte espansione e ha bisogno di costruzioni, di macchinari per l’industria, di terziario avanzato. La Calabria può investire e cogliere nuove opportunità di sviluppo. Ci facilita la storia dei nostri popoli: con l’Albania vantiamo più di cinque secoli di rapporti ininterrotti». Per l’inizio del nuovo anno è stata programmata una missione delle imprese calabresi a Tirana. Il presidente Meta invita a investire.

Manodopera qualificata e tassazione favorevole

“Grazie a una manodopera qualificata, a una tassazione favorevole e alla stabilità politica – aggiunge Renato Pastore, presidente della sezione Terziario innovativo di Unindustria Calabria – l’Albania è oggi fortemente attrattiva per la localizzazione delle imprese straniere, italiane in particolare. La crescita economica e la conseguente maggiore domanda di mobilità per persone e merci rendono anche il settore delle infrastrutture di trasporto tra quelli a più alto potenziale di crescita». E c’è interesse per i prodotti dell’agricoltura, di pesca e silvicoltura, quelli tessili, il turismo ed il settore energetico.

I due “popoli di fronte

Alle celebrazioni per l’anniversario di Skanderbeg ha partecipato anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, accolto a San Demetrio Corone (Cosenza) dal presidente della Regione Calabria Mario Oliverio. Insieme a Meta hanno ribadito che da secoli i due “popoli di fronte” sono aperti a ogni forma di collaborazione./ilsole24ore.com

Share: