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Cosa è successo durante la visita della Turchia in Albania

Di Jasmine Ceremigna

Il ministro degli Affari Esteri della Turchia, Mevlut Cavusoglu, si è recato in visita in Albania, dove ha incontrato i leader di Tirana.

È quanto rivelato dal sito del Ministero degli Affari Esteri della Turchia, il quale ha altresì rivelato che l’agenda di Cavusoglu ha incluso un vertice con il suo omologo, Gent Cakaj, con il presidente del Parlamento, Gramoz Ruci, il presidente, Ilir Meta, e il premier, Edi Rama.

Il primo impegno di Cavusoglu una volta giunto in Albania, l’11 febbraio, è stato l’inaugurazione del Centro per gli Studi balcanici, fondato dalla New York University di Tirana, di proprietà della Fondazione Maarif, ente turco. La Maarif è considerata da studiosi e analisti uno strumento politico per affermare e consolidare l’influenza della Turchia nella regione balcanica.

Nello specifico, secondo quanto evidenziato da un’analista del Balkan Investigative Reporting Network, Fatjona Mejdini, rientra nelle intenzioni della Turchia espandere la propria influenza nella regione tramite strumenti di soft-power. Tale intenzione si nota in primo luogo in Albania, dove Mejdini sottolinea che nel 2018 la Fondazione Maarif, creata nel giugno 2016 dal parlamento turco, ha acquistato la New York University di Tirana e con essa anche altri istituti educativi e formativi. Da parte sua, la Turchia sostiene di aver avviato un intervento formativo, dato che la fondazione “incontra i bisogni formativi dei nostri fratelli e amici albanesi”.

Dopo aver partecipato all’inaugurazione del Centro Studi, Cavusoglu ha incontrato la comunità turca in Albania, per poi dedicarsi, il giorno successivo, ai leader di Tirana.

Il primo vertice incontrato da Cavusoglu è stato il suo omologo. Durante l’incontro con Cakaj, i due hanno avuto modo di discutere degli sviluppi della regione. A tale riguardo, Cavusoglu ha colto l’occasione per ribadire come la Turchia sia stata uno dei primi Paesi ad aver aiutato l’Albania dopo il grave terremoto dello scorso 26 novembre.

Da parte sua, Cakaj, riporta la Independent Balkan News Agency, ha ringraziato la Turchia per il sostegno ricevuto dall’Albania in seguito al terremoto e sottolineato la solidità delle relazioni tra i due Paesi, le quali, ha dicharato il ministro, si basano sui forti scambi bilaterali, sulla cooperazione nei consessi internazionali e nella partnership strategica all’interno della NATO. Nel corso del vertice, il ministro degli Esteri albanese ha altresì ringraziato Ankara per il sostegno all’indipendenza e all’integrità territoriale del Kosovo.

In aggiunta, i due omologhi hanno annunciato il rafforzamento della collaborazione tra Albania e Turchia grazie ai memorandum d’Intesa firmati in occasione della visita di Cavusoglu.

In particolare, IBNA rivela che gli accordi firmati dai due ministri sono tre. Il primo riguarda il reciproco riconoscimento delle patenti di guida tra i due Paesi. Il secondo è un protocollo d’intesa firmato dalle Accademie diplomatiche di Ankara e Tirana, le quali hanno deciso lo scambio di diplomatici per favorire lo scambio di esperienze e competenze tra i due Paesi. Infine, i due ministri hanno firmato una dichiarazione congiunta, volta a stimolare gli sforzi e a coordinare gli approcci nei consessi internazionali alla lotta alla criminalità organizzata, al contrabbando, all’estremismo violento e al terrorimo.

Poco dopo, il ministro turco ha incontrato il presidente del Parlamento, Gramoz Ruci, con il quale ha discusso della collaborazione interparlamentare.

Il terzo vertice incontrato da Cavusoglu è stato il presidente albanese, con il quale Cavusoglu ha passato in rassegna i principali dossier condivisi a livello regionale e internazionale.

Infine, il ministro della Turchia è stato ricevuto dal premier, Edi Rama, con il quale è stato deciso un percorso di rafforzamento della collaborazione a livello economico, il quale potrà essere portato avanti grazie alla creazione di un Consiglio di Cooperazione di Alto Livello. Nel corso del vertice tra i due Paesi, Cavusoglu ha inoltre sottolineato che la Turchia è il principale investitore straniero e il quarto partner commerciale dell’Albania.

Prima di giungere in Albania, il ministro degli Esteri della Turchia si era recato in Montenegro, dove aveva incontrato il suo omologo montenegrino, Srdjan Darmanovic. Nel corso della visita a Podgorica, i due avevano firmato un accordo per la protezione consolare dei cittadini montenegrini e una intesa sulla retribuzione del personale della rappresentanza diplomatica e dei familiari.

L’avvicinamento e l’interesse della Turchia alla regione balcanica era già stato confermato lo scorso 9 novembre, quando Cavusoglu aveva partecipato all’incontro dei vertici dei Paesi della regione balcanica, tenutosi in occasione del summit sul dialogo strategico sui Balcani occidentali, organizzato nella cornice del Forum Economico Mondiale, a Ginevra, in Svizzera. In tale occasione, il ministro degli Esteri della Turchia aveva confermato l’intenzione di Ankara di rafforzare la propria cooperazione con gli Stati della regione balcanica.

Ciò era già emerso precedentemente, il 7 ottobre, in occasione del vertice tra il capo di Stato della Turchia, Recep Tayyip Erdogan, e il suo omologo serbo, Aleksandar Vucic. In tale occasione, Erdogan aveva reso noto che Ankara intende portare avanti attività in grado di contribuire al “benessere e alla stabilità” della regione balcanica e di rafforzare le sue relazioni e la cooperazione con la regione in ogni settore. In linea con ciò, Serbia e Turchia avevano in tale occasione siglato 9 nuovi accordi, i quali davano il via a una nuova stagione di cooperazione in materia di sicurezza, di difesa, di tutele sociali, dello sviluppo dell’industria, di progetti infrastrutturali, di scienza, impresa e servizi postali.

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Jasmine Ceremigna

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