A. Kosta: Salve Monica. Presentati ai lettori per conoscerla meglio…
M. Casini: Salve Angela. Innanzitutto la ringrazio per il suo interesse nell’intervistarmi. Sono Monica Casini artista e scrittrice romana autrice della Pav Edizioni. Diplomata al liceo artistico Anton Giulio Bragaglia di Frosinone mi sono da subito distinta con un genere di forte impatto. Una pittura materica che delineava l’attenzione alla sovrapposizione di genere e alla contaminazione. I miei soggetti sono volti femminili e fiori spesso abbinati a composizioni poetiche che si affacciano come finestre sulla tela, ponte tra il pennello e la penna. Scrivere per me, fin da bambina, è stato necessario e naturale come respirare. Le mie origini fondono armonicamente l’amore per la scrittura e la minuziosa cura da esteta della lingua, tramandata da una mamma toscana e lo stile arguto di una schietta e verace romanità acquisita dalla famiglia paterna romana doc. Attiva in campo letterario dal 2004 al 2006 ho scritto come inviata speciale per il mensile di cultura, politica e informazione “Piazza Grande”.
Nel 2014 comincio la collaborazione con il mensile diocesano Velletri-Segni “Ecclesia in Cammino”, successivamente con Discover Travel e nel 2017 esce il primo libro “Peregrinos para Siempre”.
Il 2022 segna il principio del proficuo sodalizio con la Pav Edizioni, e per la collana – Mondo Incantato – viene pubblicato “Il Cuore è un Aquilone”, raccolta illustrata di favole e filastrocche. Ciò che scrivo non segue un unico indirizzo, vado dove la penna mi porta, tant’è vero che le mie pubblicazioni sono molto differenti l’una dall’altra, sia come stile che come tematica e comprendono anche un’intensa e premiata attività poetica sia in lingua che in vernacolo.
Gennaio 2024 ha visto l’uscita, sempre con la Pav, per la collana di poesia – Aonia – “Ecchime”, un libercolo di poesie in dialetto romanesco correlato da fotografie e immagini di alcuni miei quadri.
A. Kosta: Qual è il nome del suo libro, progetto o evento più popolare?
M. Casini: L’evento più popolare legato alla mia attività letteraria è stato sicuramente il concretizzarsi di un progetto ludo-didattico rivolto ai più piccoli denominato “Favolando”. Nato dall’impegno dettato da un urgenza educativa e volto alla rivalutazione della lettura delle favole per e con i bambini e all’incentivo di una stimolazione all’inventiva. L’idea si è sviluppata nel concreto attraverso un laboratorio itinerante di scrittura creativa per bambini portato nelle librerie, coadiuvato dalla lettura nelle piazze.
La collaborazione con la Pav ha permesso la realizzazione del cartaceo che racchiude i frutti del percorso in un bellissimo libro illustrato a colori, molto curato, un prodotto di alta qualità, un caleidoscopio ricco di attività e suggerimenti che i bambini hanno da subito amato.
“Il Cuore è un Aquilone” viene presentato per la prima volta a Maggio con la Pav Edizioni al Salone Internazionale del libro di Torino 2022. Ad agosto parte una tournèe promozionale Abruzzese che tocca diverse date, culminando con la partecipazione alla prestigiosa rassegna letteraria, diretta da Dacia Maraini “Pescasseroli Legge”. Il libro viene proposto anche in Toscana e presentato dal prof. Gabriele Matraia , storico e scrittore, presso il Circolo dei Forestieri a Bagni di Lucca.
“Il Cuore è un Aquilone”, come testo per la scuola primaria viene inserito nel programma “Un Autore a Scuola” e nella scaletta delle letture per bambini consigliate nelle biblioteche e vari plessi scolastici dell’interland laziale alcuni dei quali lo hanno adottato come libro di attività e lettura interattiva per le vacanze.
A. Kosta: Ha vinto premi, certificati, onorificenze, o altri risultati che vuole condividere con i lettori?
M. Casini: Nel 2019 ho ricevuto il premio autore scelto per l’antologia di poesia sociale con il premiato componimento “Maledivita” e finalista al concorso di poesia romanesca del Teatro Puff in Trastevere con i versi dedicati a “I Fiji”.
Nel 2020 sono tra gli artisti rappresentativi del Reading poetico “La voce dovuta” c/o il Teatro Petrolini di Roma con la bellissima e struggente poesia “Addio Amore”. Nello stesso anno vinco l’ambito premio della critica del concorso nazionale di letteratura “I Colori delle Parole” con la silloge poetica “Scripta Manent” per il plurilinguismo dei versi musicali in un universo lessicale di un prezioso simbolismo. Nel contempo, per lo stesso concorso, la menzione speciale di merito per l’originalità della composizione data dal presidente di Giuria del concorso, fine critico d’arte, Cinzia Baldazzi per il racconto “ Parole di silenzio”.
Inoltre sono stata finalista al concorso nazionale Giuseppe Gioacchino Belli, promosso appunto dall’ Accademia Arte, Cultura e Tradizione romanesca Giuseppe Gioacchino Belli, con la poesia in lingua “Tributo al Lettore” e il componimento in vernacolo “Bongiorno Roma”.
Nell’ottobre 2023 ebbi l’attestato di merito per l’originalità del tema e competenza linguistica per la successiva edizione del concorso “I Colori delle Parole” con il racconto “Fuggiasco d’inchiostro”.
A. Kosta: Quali sono i suoi hobby?
M. Casini: Mi piace molto camminare in montagna ed effettuare pellegrinaggi. Ho affrontato il “Cammino di Santiago” che è stato l’argomento del mio primo libro, il “Cammino di San Benedetto”, e a piedi ho battuto diversi sentieri e strade di vita. Collaboro con l’associazione Unitalsi, di cui faccio parte come “dama bianca”, personale di assistenza volontaria che si occupa dei meno fortunati e accompagna nei famosi viaggi del treno bianco a Lourdes e nei Santuari Mariani.
A. Kosta: Qual è l’opera più soddisfacente dei suoi successi?
M. Casini: L’Opera da cui ho tratto maggior soddisfazione è il libro per bambini “Il Cuore è un Aquilone” uscito per la collana – Mondo Incantato – della Pav Edizioni nel 2022.
A. Kosta: Come riesce ad armonizzare ed intreciare i versi con l’arte?
M. Casini: Le immagini sono storia da raccontare e le parole sono il mezzo per tradurle. Un binomio che fonde l’espressione artistica, e che ci apre alla narrazione affondando le sue ataviche radici nei primi rudimenti grafici dalla indubbia radice idiomatica.
Emozioni illustrate traslate in parole che vanno oltre il loro significato letterale, ma divengono ritmo, musica, armonia, danzando sulla struttura portante di una scrittura architettonica.
A. Kosta: Ha trovato difficoltà nel suo percorso letterario – artistico?
M. Casini: Le difficoltà, come sappiamo, non mancano per poter emergere nel campo dell’arte. Con il tempo e l’esperienza ho avuto modo di ritagliarmi quello spazio che consente all’estro di giocare in diverse forme, utilizzando tutti i mezzi a mia disposizione. Gli incontri, le relazioni, il confronto, come in qualsiasi ambito e nella vita sono stati fondamentali. Dopo varie esperienze, non positivissime, ho avuto modo di conoscere la Pav Edizioni, e questo è stato l’inizio di una nuova storia. Una realtà giovane, costruita da editori in primo luogo autori che credono fermamente in ciò che fanno. Un gruppo coeso, forte, competente che fa della scrittura un mantra e degli autori una famiglia.
Prodotti di qualità, belli all’occhio, fantastici al tatto, che profumano di un amore certo per la parola scritta, che è romanzo e poesia dell’avventura di una vita.
A. Kosta: Parlaci del suo libro pubblicato di recente
M. Casini: Il mio ultimo libro intitolato “Ecchime” è l’insieme di venti componimenti, una raccolta di poesie e storie in dialetto romanesco che raccontano colori, che descrivono la vita attraverso l’espressione più pura della romanità verace. L’eco della realtà popolare, il vernacolo, l’arte sublime del verbo de Roma. Un libercolo impavido, a volte irriverente, ben strutturato che raccoglie le molteplici sfaccettature trattando temi diversificati, a volte ostici e duri, ludici e faceti, descrittivi e romantici. La pubblicazione è correlata da fotografie e immagini di alcuni dei miei quadri che danno corpo e vita ai versi abbinati. Una sorta di storia nella storia, un percorso personale di crescita illustrata che vibra sulle corde di un intimo linguaggio ancestrale.
A. Kosta: Quali saranno i suoi progetti per il futuro?
M. Casini: Il futuro prevede che io continui a scrivere, di tutto un po’, il cassetto dei sogni non è ancora pieno. Ci sono racconti, poesie in lingua, favole, fiabe e filastrocche, monologhi ed un romanzo frutto di anni di lavoro. Scrivere è il punto estremo del pensare, l’attività espressione dell’esternare, provocazione a elaborare ciò che c’è dentro di noi, mettendo in moto la riflessione tradotta in parole.
Lo scrivere chiama a raccolta tutte le possibilità di ragione compiuta e di elucubrazione che determinano la forma più ascetica delle operazioni mentali, sperimentando la personalizzazione dell’elaborato, frutto dell’intimo rapporto del pensiero e la scelta delle parole atte a decifrarlo.
A. Kosta: Grazie dell’intervista. Le auguro tanto successo nel suo percorso letterario – artistico.
M. Casini: Grazie a Lei Angela e altrettanto.
Intervista di Angela Kosta Accademica, giornalista, poetessa, saggista, editore, critica letteraria, redattrice, traduttrice