Di Paolo Picci
Un pensiero forse duro, ma con il quale non voglio offendere nessuno nè degli italiani nè degli albanesi, ma semplicemente lanciare una provocazione con spirito positivo.
Una volta, quando ero giovane e vivevo ad Ancona, la mia città, avevo amici che venivano da fuori per motivi universitari. In particolare uno di essi, un sardo, ma non solo lui, si lamentava sempre della città un po’ per tutto: era umida, sporca, trascurata, troppo mortorio, gli abitanti schivi. Ma soprattutto si lamentava perché non riusciva a trovarci un lavoro che gli permettesse di rimanere una volta finiti gli studi. Dopo averlo “sopportato” a lungo un giorno gli domandai: “ma scusa, perché vuoi trovare un lavoro qui per poterci rimanere una volta laureato se non ti piace nulla della città?”. All’epoca forse feci la figura della persona poco ospitale.
Oggi mi ritrovo a pensare la stessa cosa per molti connazionali qui in Albania. Non si perde occasione di criticare questo paese, ma si è deciso di vivere qui.
L’Albania è un paese sicuramente economicamente più povero dell’Italia e sotto molti punti di vista culturalmente diverso. In alcuni aspetti migliore, in altri aspetti peggiore. Sicuramente occorre sapersi adattare, ma è un paese dove penso ci sia un’umanità stupenda, un popolo mite, a volte forse troppo, pieno di problemi e di contraddizioni, soprattutto se lo si guarda con pregiudizio.
A volte anche io mi arrabbio per cose assurde su ciò che vedo e sento, ma poi mi ricordo che l’ambiente attorno a noi siamo noi a crearlo e modificarlo. Ci sono molte cose che potrebbero e dovrebbero funzionare meglio, ma non cominceranno sicuramente a farlo solo perché ci si lamenta.
Quindi magari invece che lamentarsi si potrebbe cominciare ognuno nel proprio piccolo a impegnarsi per migliorare. Senza doversi vantare di farlo perché è, dovrebbe essere, il dovere di ognuno.
Agli italiani che vengono qui per lavorare, magari aprendo una propria attività o perché l’azienda per cui lavorano li ha mandati qui, o son qui per studiare, a quelli che son qui per motivi familiari, perché il loro partner è albanese, domando, in senso metaforico, non voglio nessuna risposta, e chiedo di domandare a se stessi: cosa stai facendo per migliorare il paese in cui sei venuto a vivere?
Vale anche per gli amici albanesi ovviamente 🙂 Gli albanesi sono un popolo giovane e che come tale ha l’energia per cambiare, oltre alla spinta emotiva per farlo.
Scusate lo sfogo, ma sento l’Albania come se fosse casa mia, nonostante i tanti problemi che, è inutile nasconderlo, ci sono.