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Il rito funebre ed i tanti modi di fare le condoglianze in Albania

Di Sonila Qesaraku

L’ultima volta che sono tornata in Albania per le vacanze ho dovuto interromperle per un evento imprevisto. Ero al mare con la mia famiglia quando è squillato il telefono di un famigliare, dall’altra parte del telefono avvertivano che qualcuno ci aveva lasciati, era appena mancato. Neanche il tempo di realizzare l’accaduto ed ecco che eravamo lì tutti in piedi pronti a tornare a Tirana per il funerale.

I vestiti neri

La prima cosa a cui ho pensato era “E ora come mi vesto? Mi servirà qualcosa di nero da mettermi addosso”. Il nero è un colore che a me non piace, non lo indosso quasi mai e mi ricorda un po’ il lutto. In Albania si usa vestirsi di nero o comunque di un colore scuro per una cerimonia di lutto e durante il funerale in segno di rispetto per il deceduto e la sua famiglia. “Non devi vestirti per forza di nero, anche altri colori scuri vanno bene, a Tirana le persone sono di vedute più ampie, e poi le usanze stanno cambiando anche in Albania” mi sentii dire da qualcuno che vedendomi pensierosa e sapendo che vivo in Italia cercò di aiutarmi.

Mi ricordai la prima volta che partecipai ad un funerale a Torino. Non sapendo come funzionasse volevo andare a comprarmi qualcosa di nero da mettermi e ricordo che mi fu detto “Perché? Qui non c’è bisogno che ti vesti di nero, ti puoi vestire come vuoi, tanto non sono i vestiti che mostrano il tuo dolore e rispetto per qualcuno”. Condividevo quelle parole ma l’associazione nero – funerale – lutto era talmente radicata in me che non mi sentivo a mio agio vestita con colori, e rimasi sorpresa a vedere persone con abiti colorati, anche di colore rosso, durante il funerale.

La veglia

Erano tanti anni che non partecipavo ad un lutto e certe tradizioni me le ero un po’ dimenticate. Arrivammo alla casa della famiglia del defunto. Ci invitarono a sedersi in stanze separate per uomini e donne. Nella stanza delle donne c’era il defunto al centro dentro ad una bara con il viso scoperto. Alcune persone vicine che le dedicavano frasi di com’era brava, di quanto le volevano tutti bene, le chiedevano perché ci aveva lasciati, e facevano dei pianti stile predica, pianti che creavano un’atmosfera un po’ pesante. Il corpo sarebbe stato lì tutta la notte per fare la veglia. Intanto persone arrivavano continuamente a far visita fermandosi come minimo un quanto d’ora a fare le condoglianze.

Grappa, hallva e i soldi nel vassoio

Apparve una donna con un vassoio con sopra della grappa, hallva (dolce albanese di origine turca) e caffè che andò prima ad offrire agli uomini nella stanza degli uomini e poi alle donne. Una volta preso e finito quanto offerto, ciascuno mise nel vassoio o nella tazza del caffè dei soldi (ciascuno li diede a seconda della vicinanza con il defunto e delle proprie disponibilità economiche) come solidarietà e aiuto per le grandi spese del funerale e il pranzo in onore del defunto.

La sepoltura ed il funerale

Non potei resistere a stare lì per la veglia quindi tornai l’indomani mattina per andare poi al funerale. La famiglia era musulmana non praticante, quindi la sepoltura era semplicemente seppellire la bara sottoterra coprendo poi con una lapide sopra. Mi chiesi quanto potesse costare un funerale del genere per una famiglia albanese.

Il pranzo post funerale

Dopo il funerale in Albania è usanza e tradizione invitare tutti a pranzo in un ristorante offerto dalla famiglia.

Dove trovano i soldi?

Dopo aver visto la cerimonia, sapendo che avrebbero pagato il pranzo al ristorante per tante persone mi chiesi dove avessero trovato i soldi per fare tutto questo sapendo che era stata una morte improvvisa. Mi dissero che un famigliare del defunto che vive in Italia e che purtroppo per questioni lavorative non poteva tornare in Albania per il funerale, appena saputa la notizia aveva mandato dei soldi con MoneyGram, il servizio di trasferimento denaro, sapendo che si potevano spedire in Albania con affidabilità e rapidità da oltre 12.000 uffici postali abilitati. La famiglia del defunto ha potuto ritirare il denaro dopo pochi minuti presso uno dei tanti punti MoneyGram in Albania.

Le condoglianze

Una cosa che ha attirato la mia attenzione sono stati i tanti modi di fare le condoglianze. In Italia generalmente ho sentito usare “Condoglianze”, “Che la terra gli sia lieve”, “Riposi in Pace”, “Ti sono vicino”. In Albania oltre a queste forme che sono uguali, ci sono tantissimi altri modi di dire e fare le condoglianze:

“Te rroni e ta kujtoni” che in italiano vuol dire “Che possiate vivere e ricordarlo”

“Ju paste lene uraten” che in italiano vuol dire “Che vi abbia lasciato la benedizione”

“T’i rrojne femijet” che in italiano vuol dire “Che possano vivere a lungo i suoi figli”

“Tani ju ardhcim per te mira e gezime” che in italiano vuol dire “E ora che possiamo far ritorno per cose belle e gioiose” etc etc

Dopo i funerali ci sono dei rituali per riunire la famiglia in onore del defunto con una visita alla tomba, alla casa e partecipando al pranzo al ristorante dopo i 3 giorni, i 6 mesi ed 1 anno. Io ho partecipato anche al rito dei 3 giorni.

Ovviamente questi riti ed usanze variano nelle diverse parti dell’Albania ed hanno avuto profonde trasformazioni con lo sviluppo, la modernizzazione ma anche il cambiamento della società in questi 30 anni.  Una cosa è certa, si parla poco della morte in Albania, è una cosa che spaventa molto, la si vive con grande dolore.

Molto lontano dalla visione orientale dove partecipando ad alcuni riti funerari mi ero sorpresa di come venisse considerata dalle persone una cosa naturale fin da quando erano piccoli, accettata da tutti e a volte in alcune culture la morte veniva celebrata come se fosse una festa./Mixita.com

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