Home Approccio Italo Albanese ANGELA KOSTA – CHE FINE HANNO FATTO LA PACE E L’UMANITÀ?

ANGELA KOSTA – CHE FINE HANNO FATTO LA PACE E L’UMANITÀ?

Gli avvenimenti degli ultimi tempi ci presentano e testimoniano chiaramente la situazione catastrofica che sta occupando l’intero nostro pianeta. I popoli stanno subendo per via di chi governa malamente e avidamente atroci sofferenze che riaprono ferite e interminabili disguidi globali. La terra versa in silenzio lacrime di sangue insieme a coloro che vorrebbero cambiare qualcosa in meglio, alzando spesso la voce, purché nessuno li ascolta.

Tanti sarebbero pronti per il cambiamento radicale di tutto ciò influisce verso un mondo migliore, lottando con tutte le forze contro chi ostacola il progresso e lo sviluppo o contro chi li mette a disposizione per scopi di potere, sfruttando milioni di persone tra cui tanti minorenni. Sono rimasti veramente pochi chi si mette a disposizione degli indifesi.

È noto anche un scavalcare di situazioni che dovrebbero essere principali problemi da risolvere. Nessuno permette o si degna di dare spazio e voce a ciò ci preouccupa ogni istante. Le ingiustizie, le guerre senza tregua, i conflitti, le minacce mettono in grosso rischio e repentaglio l’avvenire dell’umanità.

Ci fermiamo per un attimo sull’ultima parola. Nominiamo l’umanità pur sapendo che al suo tronco non è rimasto nessuna traccia del midollo umano. Il sangue non scorre più nelle vene della Pace. Tale parola ha perso il suo percorso. Nessuno ama più nessuno. Tutti attenti e contenti a correre chi arriva per primo a disfare ciò Dio ha creato soddisfando così il loro ego malato, conseguenza di tutti i mali verso chi scagiona e contempla solo il Bene.

Ogni individuo su questa terra è consapevole che la salvezza della natura e del pianeta dipende da ciascuno di Noi. Ogni singolo essere vivente, ha il compito e dovrà essere doveroso nei confronti di ciò renderebbe giustamente e indubbiamente giustizia a Colui, l’Onnipotente che mise a nostra disposizione la sua perfezione, le sue creazioni, la sua bontà d’animo e tutte le infinite meraviglie della natura.

Osserviamo per un attimo tutto ciò ci circonda: avremo la conferma che TUTTO è a portata di mano delle sue creature. Dobbiamo pure osservare attentamente la nostra inadeguatezza, perché così abbiamo voluto e trasformato, così abbiamo imposto in contrario di ciò il nostro Creatore avrebbe voluto e vorrebbe tutt’ora. Nessuno può rimanere indifferente a questo sciame che non coinvolge solo noi presenti oggi, ma anche chi sarà dopo di noi: la nuova generazione.

Cosa gli aspetta da questo nostro sudicume di cui abbiamo “colorato” e “vestito” il mondo facendo si che gli occhi diventassero infangati perciò Nessuno vede più Nessuno. Perciò siamo diventati freddi, insensilibili verso il prossimo. Ormai la Terra è malata e per saperlo non serve la tesi di un scienziato. Ciò appare ed è evidente alla luce del sole. Poiché la nostra Terra no è più sana come Dio la creò, siamo tutti infettati e non solo da tante malattie patologiche ma anche da quelli spirituali.

Il nostro karma convive senza indulgenza, attribuendo solo fama e apparizione appartenente alla tecnologia odierna che, per quanto in evoluzione e un bene nella crescita, rimane comunque un danno alla società. La maggior parte della gente tra cui tanti giovani, passa il tempo sui social network, quasi nessuno legge i grandi poeti, i scrittori contemporanei, c’è poca interesse verso l’arte e la cultura.

Abbiamo creato un mondo virtuale, dove prende visione solo la falsità e la nullità. In tanti gruppi su diverse platforme, riviste e giornali online, appaiono “poeti”, “scrittori” e “artisti”, di ogni genere, senza alcun valore, sbiadendo e togliendo a chi invece merita tanto. Tutto questo comporta un male iparabile alla scrittura e non solo oltre a denigrare la vera letteratura contemporanea in generale.

Da Angela Kosta Accademica scrittrice, poetessa, saggista, critica letteraria, redattrice, traduttrice, giornalista

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