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Promuovere crescita, competitività e innovazione delle piccole e medie imprese: il progetto Food4Health

L’iniziativa prevede la realizzazione di 5 cinque Community Lab in Puglia (a Tricase), Molise, Montenegro e Albania; laboratori in cui agricoltori e pescatori potranno trasformare e conservare i propri prodotti nel rispetto delle regole igienico-sanitarie europee
RAFFORZARE la competitività delle PMI dell’area transfrontaliera attraverso il miglioramento delle tecniche produttive e il trasferimento, la condivisione e l’adozione di standard di qualità europei, trasformando e valorizzando i prodotti tipici e tradizionali del settore agroalimentare e della pesca, così da favorire l’accesso ai mercati: questo l’obiettivo del progetto Food4Health, finanziato dal programma Interreg Italia Albania Montenegro 2014-2020 e che vedrà la collaborazione di cinque partner tra Italia e Albania: il Comune di Tricase (CIHEAM, Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari), Campobasso (Regione Molise), Valona (ATTC, Centro di trasferimento tecnologico agricolo di Valona – Albania), Korcia (ATTC, Centro di trasferimento tecnologico agricolo di Korca – Albania), Boka Kotorska Bay – Istituto di Biologia marina (Università del Montenegro).

Per raggiungere gli obiettivi verranno realizzate una serie di azioni orientate al trasferimento di buone pratiche consolidate in precedenti iniziative finanziate dalla Regione Puglia, a partire dal programma “Agricoltura & Qualità” (con il riconoscimento del marchio collettivo “Prodotti di Qualità Puglia”), fino all’iniziativa “The Apulian Lifestyle: per una lunga vita felice”, finalizzata alla diffusione nel contesto regionale di un modello di dieta mediterranea per migliorare lo stile di vita. Attraverso la realizzazione di una serie di impianti pilota a carattere dimostrativo – cosiddetti Food4Health community labs – si procederà alla creazione e al cambiamento delle imprese per il miglioramento della qualità dei prodotti tipici e tradizionali, rafforzando la competitività nel mercato transfrontaliero e riqualificando le filiere produttive non valorizzate in aree depresse e marginali.

L’azione combinata degli interventi consentirà di individuare i “buchi” legislativi, nonché superare gli attuali limiti tecnici e tecnologici legati alla trasformazione e valorizzazione dei prodotti, così da adottare nuovi standard a vantaggio di tutte le imprese del settore agroalimentare e ittico. Food4Health prevede anche il recupero strutturale e funzionale di 5 edifici pubblici, attualmente in disuso e in stato di abbandono, in ciascuno dei Comuni coinvolti. Il recupero di questi immobili consentirà di creare dei luoghi condivisi e attrezzati, a disposizione delle comunità, in cui le piccole e medie imprese del territorio potranno apprendere tecniche di lavorazione e trasformazione dei prodotti primari, nel rispetto degli standard individuati nel corso delle attività immateriali del progetto e conformi ai regolamenti dell’Unione Europea.

Il progetto è realizzato con il contributo della Commissione Europea. Dei contenuti editoriali sono ideatori e responsabili gli autori degli articoli. La Commissione non può essere ritenuta responsabile per qualsivoglia uso fatto delle informazioni e opinioni riportate./ https://www.repubblica.it/

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