Home Approccio Italo Albanese AGOSTO, VOLO LOW COST NON TI CONOSCO!

AGOSTO, VOLO LOW COST NON TI CONOSCO!

Nel mese di punta dell’estate, che coincide con l’arrivo in Albania, dall’Italia, sia dei turisti italiani sia delle famiglie di origini albanesi da tempo residenti nel Belpaese, un singolo biglietto di andata e ritorno può superare anche i 400 euro, mentre una famiglia di tre persone può arrivare a dover spendere anche più di 1400 euro. Possibile che non si possa intervenire su un fenomeno che rischia di compromettere un settore economico, il turismo, proprio nel momento del suo più intenso sviluppo?

Agosto, volo low cost non ti conosco. Di Alessandro Zorgniotti

Siamo alle porte del mese di punta della stagione estiva. Molto probabilmente, sarà anche il solo periodo a disposizione per molte famiglie, sia italiane sia di origine albanesi ma oramai da tempo residenti in Italia, per potersi recare nel Paese delle Aquile per vivere una vacanza di alcuni giorni o per ritrovare i propri luoghi di origine.

In ogni caso, anche il mese oramai alle porte promette di mettere a segno un nuovo “boom” dal punto di vista degli arrivi in terra albanese.

Proprio per questo motivo balza ancora di più all’occhio quanto emerge dai siti web di alcune delle principali compagnie aeree cosiddette low cost che gestiscono i voli di collegamento aereo fra Italia e Albania.

Vero è che, stando alle più elementari leggi di mercato, se in un determinato periodo storico la domanda di un bene o di un servizio aumenta in misura importante, allora aumenta anche il prezzo al quale lo stesso viene messo in vendita.

Nel caso in esame, però, dovrebbero valere leggi non solo di mercato ma anche orientate a una maggiore lungimiranza dal punto di vista strategico e sociale: aumentare a dismisura il prezzo di un biglietto aereo, facendo leva sul fatto che agosto sia il solo periodo disponibile, per moltissime famiglie, per raggiungere l’Albania, rischia di produrre un effetto – boomerang in grado di deprimere un settore, il turismo, in pieno “boom” e di farlo capitolare nell’arco di un anno o due.

Per questa ragione, quando si leggono certi importi – che vanno da 400 euro per un singolo biglietto personale di andata e ritorno fino a 1400 euro di spesa totale per tickets aerei a carico di una famiglia di tre persone (due adulti e un bambino) – ci si chiede come mai non si sia ancora pensato a interventi in grado di inserire anche il prezzo del biglietto aereo in un “paniere” di beni e servizi da rendere più accessibili sul versante del prezzo finale al consumatore.

I calcoli, che portano ai totali prima ricordati, sono elaborati prendendo a riferimento il periodo di punta compreso fra l’11 e il 19 agosto, e i siti web attraverso i quali si è arrivati a una spesa familiare da 1200 fino a 1400 e più euro per tre biglietti aerei (utilizzati da marito e moglie con figlio piccolo al seguito) sono quelli di Blue Panorama e di Fly Ernest. Per tornare a prezzi autenticamente low cost occorre portarsi molto più in là nel tempo, fino alla metà di settembre.

Eppure le prime sentinelle di allarme, in merito al fatto che si rischia di tirare troppo la corda sui prezzi, non mancano. Per esempio, da un colloquio avuto in Tirana con un amico Chef abbiamo appreso che, mentre fino a un anno o due anni fa una famiglia italiana si fermava in Albania fino a dieci giorni, adesso al massimo rimane nel Paese delle Aquile per meno della metà. Agevolate maggiormente sono quelle famiglie di origine albanese che qui hanno ancora la prima casa e dunque economizzano il prezzo dell’hotel.

In ogni caso, diventa fondamentale che le Istituzioni italo – albanesi che stanno gloriandosi e prendendosi i meriti del “boom” turistico in atto in Albania, si interroghino anche sui rischi che lo stesso non finisca come panna, ossia che si “smonti” alla prima distrazione o al primo calo di tensione.

Diventa indispensabile promuovere, attivando le agenzie di viaggio e le stesse compagnie aeree, attraverso delle opportune senbilizzazioni, delle tariffe economiche che riconoscano il “valore sociale” dello sviluppo turistico dell’Albania, e che facciano rientrare le tariffe aeree in un pacchetto promozionale collegato a soggiorni alberghieri e a occasioni di visita guidata e di degustazione in Albania.

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