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La candidata albanese alle Europee: Al centro della mia candidatura c’è il Sud dei diritti da rivendicare e difendere insieme

Di Geri Ballo

Care amiche e cari amici,

ho accettato con entusiasmo e fiducia la proposta di Nicola Zingaretti. È iniziata così questa nuova esperienza: sono candidata nella lista del PD alle Elezioni Europee nella circoscrizione Italia Meridionale, che comprende le regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise e Puglia.

Chi mi conosce tra voi sa quanto questa scelta mi abbia fatto riflettere. Mi ha convinto la certezza che mettere di nuovo il Mezzogiorno al centro delle azioni di governo dell’Italia e dell’Europa è un impegno civico per cui vale la pena mettersi in gioco. E l’altra certezza: è necessario far sentire a tutti quanto i “nuovi italiani” e le diaspore vogliano spendersi in prima persona per l’Italia e l’Europa.

Al centro della mia candidatura c’è il Sud dei diritti da rivendicare e difendere insieme, prima di tutto il diritto alla scuola e al lavoro; il Sud delle pari opportunità, della cultura come motore di sviluppo e dell’impegno sociale; il Sud degli adulti che investono sul futuro dei più piccoli e sostengono i giovanissimi nella battaglia planetaria per la sostenibilità ambientale; il Sud dei giovani che hanno voglia di tornare a scommettere sulle risorse del proprio territorio, che resistono e combattono giorno per giorno contro il degrado e la criminalità.

Il Sud in cui credo è la sintesi dei valori condivisi dell’Italia e dell’Europa, è insieme bellezza da tutelare e risorsa da valorizzare, animata dal calore unico della sua gente.

Ho avuto la grande fortuna di conoscere l’Italia Meridionale partendo dal mio lavoro con le comunità Arbëresh, realtà complesse e meravigliose. In questi territori, come molti altri nel Mezzogiorno, c’è molto da fare per il lavoro, per dare opportunità al futuro delle giovani generazioni, per tutelare la lingua e la cultura, le tradizioni e le vocazioni dei singoli territori.

Mi rendo conto che molta della politica di oggi non è al servizio dei più deboli e non è all’altezza dei cittadini italiani? Sì. Allora perché decido di impegnarmi lo stesso in questo campo? Perché credo nella passione, credo nella cittadinanza attiva come goccia la cui mancanza impoverirebbe l’oceano. Quella in cui viviamo è un’epoca in cui più che mai siamo chiamati a non essere indifferenti, a prenderci insieme delle responsabilità, le sfide che abbiamo di fronte sono vitali per il futuro dell’Italia e dell’Europa. Non possiamo governare il flusso del mondo, ma possiamo decidere come indirizzare le nostre azioni e il nostro impegno. E come ci dimostra la piccola Greta, da un impegno intrapreso con passione e determinazione, e condiviso, può nascere un movimento globale che prova a migliorare il mondo per il bene di tutti.

Da qui nasce il mio impegno di cittadina, che – sono sicura – porterò avanti insieme a molte altre e molti altri. Ho accettato questa candidatura perché vorrei contribuire con la mia storia d’integrazione ad un’Europa solidale ed inclusiva.

Per questo credo in questa sfida e sono pronta ad affrontarla insieme a tutti coloro che vorranno essere parte attiva di questo cammino.

Ringrazio il Segretario per la decisione di aprire le liste europee del nuovo PD a persone provenienti da settori diversi da quello della politica e ai nuovi italiani come me, desiderosi di contribuire al nostro comune futuro di cittadini europei.

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