Home Approccio Italo Albanese SORPRESE ALBANESI: LE LAPIDI ANTROPOMORFE NEL CIMITERO DI TUZI

SORPRESE ALBANESI: LE LAPIDI ANTROPOMORFE NEL CIMITERO DI TUZI

Di Cristina Lovat

Il villaggio di Tuzi, a pochi chilometri dal lago di Scutari, in Montenegro ma abitato da una maggioranza albanese, mi ha riservato un’inattesa scoperta.

Nei pressi di una piccola chiesa tra i campi, fuori dall’abitato, si trova un misterioso cimitero in cui riposano antichi uomini del nord, i “malsori” cioè i montanari, con le loro donne.

Si tratta di tombe ottocentesche – mi ha detto l’amico che me le ha mostrate- in pietra grigia, scolpita per tratteggiare volti, abbozzare corpi, incidere motivi cosmici, di antichissima tradizione illlirica: il sole, la luna, la stella, la calotta celeste.

Il colpo d’occhio è stato stupefacente e lo sguardo poi, alle singole lapidi, via via più emozionante. Chi ha realizzato tali sculture ha saputo, con energia di segni e sintesi di linee, tradurre lo spirito della gente delle montagne tra Albania e Montenegro: uomini inseparabili dai loro fucili (riprodotti sul retro della lapide tombale) e donne ornate di decori che si ritrovano nei costumi tradizionali, riprodotti per esempio nelle antiche “giublete” di feltro.

Mi chiedo (e provo a lanciare la domanda a Olti Buzi di Scopri Albania! ) se esistano studi su tali affascinanti opere scultoree.

Ringrazio davvero chi me le ha fatte scoprire.

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