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MARIA TERESA LIUZZO!  I AM TALKING, NOW!

– GIULIA CALFAPIETRO TRADUCE UNA STORIA DI APPASSIONATA SOFFERENZA

di SARAH HUDSON (U.S.A.)

Il progetto nasce circa un anno fa da un’amicizia sbocciata fra i versi poetici e diventata un legame forte di intenti e di valori. Maria Teresa Liuzzo, ben nota poetessa di origini calabresi, che vanta una carriera letteraria di grande rispetto, che ha varcato più volte i confini italiani con la forza e l’eleganza delle sue poesie, insignita di premi nazionali ed internazionali come il ”Premio alla Cultura” conferitole dal Consiglio dei Ministri più volte, fondatrice, editrice e direttore responsabile della rivista letteraria Le Muse, distribuita in diversi paesi nel mondo, ebbene, Maria Teresa pubblica il suo romanzo ”E adesso parlo!”, una storia di grande impatto emotivo, un lungo racconto di rabbia e furore, ma insieme di speranza e riscatto.

Il cammino impervio e lastricato di sofferenza e soprusi che la giovane Mary, protagonista del romanzo, deve attraversare in compagnia del suo angelo custode, per superare un’adolescenza buia e raggiungere e godere di uno stato di sublimazione spirituale profonda. Maria Teresa Liuzzo propone all’amica pugliese di leggere il suo libro e di tradurlo in lingua inglese. In realtà, all’epoca, il romanzo sta già facendo il giro del mondo, grazie alle traduzioni precedenti in lingua spagnola, francese, russa, araba e riscuotendo attenzione da parte della critica internazionale.

Giulia legge la storia di Mary e si trova catapultata in un universo fatto di malvagità, povertà sociale e culturale. Inizia il suo personale viaggio emotivo provando sulla propria pelle orrore e sconcerto, ma anche stima e compassione per la giovane protagonista che riuscirà a trovare l’uscita di quel tunnel angusto e buio nel quale è stata costretta a vivere negli anni della sua infanzia e adolescenza.

Comincia l’opera di traduzione che richiedeva una riflessione attenta sulla scena di ogni singolo vocabolo, ogni espressione, ogni segno di interpunzione. Giulia non può semplicemente tradurre, ma deve guidare i futuri lettori, a passi lenti, nel mondo cattivo e spietato di Mary, dando loro la speranza che la forza d’animo della giovane troverà il modo di sconfiggere i suoi mostri. Il libro viene tradotto in poco più di sei mesi e dato alle stampe immediatamente dopo.

Si arricchisce delle riflessioni di apertura di Sara Russell, docente senior presso l’Università americana della North Carolina e regala una dedica iniziale della stessa scrittrice a suofiglio Davide, che, dice la stessa Maria Teresa, usando espressioni che accarezzano e avvolgono, ha ereditato dalla madre ”il meglio della sua mente e della sua anima”. Le copie appena tradotte hanno già raggiunto l’Inghilterra, l’Australia e gli Stati Uniti, dove lettori e critici erano impazienti di leggerlo e dove per il romanzo si potrebbe aprire la porta verso un’altra forma d’arte e vivere così di nuova vita, sotto altre forme.

Giulia Calfapietro, intervistata sul romanzo e la sua traduzione, invitata a riassumere questa sua nuova esperienza letteraria, ci racconta: ”E’ stato un viaggio emotivo lungo e difficile. Sentivo tutta la sofferenza della storia e con Mary, forte, la necessità e la voglia di riscatto. Mi sono divisa fra la gioia di essere stata scelta nel portare avanti questo lavoro letterario e la grande responsabilità nei confronti di una nota poetessa ed amica carissima.

Condividere gli spazi della prefazione con Sara Russell è stato un regalo inaspettato. Ho in precedenza fatto lavori di traduzione, ma questo mi ha inorgoglito e, in alcuni momenti, persino spaventato, per l’intensità del messaggio che dovevo a tutti i costi preservare.

Io amo la mia lingua, ma l’inglese lo sento nel DNA e l’esperienza di questa traduzione mi ha arricchito ulteriormente di competenze linguistiche e comunicative. Non finirò mai di ringraziare Maria Teresa e, appena superata questa pandemia, mi piacerebbe tanto abbracciarla personalmente”.

”Coloured ruins, the heart pierced by the falsehood pole and a summy chain separated Mary from the rest of the world… ”

Chiudiamo, così, con un grande augurio al romanzo e a coloro che gli hanno dato linfa.

SARAH HUDSON – GIORNALISTA (U.S.A.)

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