A Londra viene confermato che sviluppo economico, sicurezza e riconciliazione tra i paesi della regione balcanica sono le tre pilastri fondamentali sulle quali ha puntato il Regno Unito nell’ambito della presidenza di turno del processo di Berlino.
Dobbiamo ricordare che tale iniziativa e’ stata lanciata nel 2014 dalla cancelliere tedesco Angela Merkel appunto per rilanciare il percorso di integrazione europea dei Balcani occidentali.
A questo caso bisogna dire che nonostante le Brexit e le tensioni nel governo di Londra, la premier britannica Theresa May ha dovuto mantenere il ruolo geopolitico da sempre di Londra nella regione Balcanica.
Dunque, la premier britannica May ha dovuto ricevere oggi gli omologhi dei sei paesi balcanici parte del processo di Berlino: Serbia, Bosnia-Erzegovina, Montenegro, ex Repubblica jugoslava di Macedonia (Fyrom), Albania e Kosovo.
In effetti, i paesi della regione sono stati rappresentanti anche dai ministri degli Esteri, che hanno confermato di voler istituire a Belgrado la sede della Comunità dei trasporti – il progetto regionale per favorire le connessioni infrastrutturali nei Balcani concordato durante il vertice dello scorso anno a Trieste.
In piu come abbiamo informato anche prima, i ministri dell’Interno hanno siglato una dichiarazione congiunta sui principi per lo scambio di informazioni tra le forze dell’ordine, quale secondo il documento pubblico, elemento cruciale per la lotta al terrorismo e alla criminalità organizzata.
