Home Approccio Italo Albanese Documento Albaleaks: il coinvolgimento della Polizia nell’attività criminale

Documento Albaleaks: il coinvolgimento della Polizia nell’attività criminale

Di Nga Vincent W.J. van Gerven Oei,

Negli ultimi giorni Exit ha pubblicato le pagine provenienti da documenti dei servizi segreti destinati alla Procura dei Crimini Gravi, alla Polizia e al Servizio per le questioni interne e i reclami del Ministero degli Interni (ShBÇA), che coprono il coinvolgimento della polizia nella coltivazione e nel traffico di droga.

Anche se manca l’inizio e la fine del documento che abbiamo battezzato Albaleaks, resta da accertare la natura precisa della sua origine. Diverse fonti di Exit hanno confermato che il documento è stato redatto dal Shish e che il Consiglio dei Ministri avrebbe dovuto ricevere una copia di ciascuna delle relazioni.

L’origine e il contenuto del documento sollevano seri dubbi sulla veemente e insistente difesa, da parte del Primo Ministro Edi Rama, della Polizia di Stato e dell’ex Ministro degli Interni Saimir Tahiri, che è attualmente sotto inchiesta per corruzione e per traffico di droga.

Il documento elenca 128 nomi di direttori, capi della polizia, ispettori e funzionari sospettati di coinvolgimento in reati legati alla droga. Ciò che è importante è che questi poliziotti (che sono tutti maschi) si trovano nella Direzioni della Polizia di tutto il Paese: Berat, Delvina, Dibra, Durazzo, Fier, Argirocastro, Korça, Kukës, Lezha, Scutari, Tirana e Valona. Un buon numero di loro si occupa della lotta contro la criminalità organizzata, della lotta contro la droga oppure lavora nella Polizia di Frontiera.

Non stiamo parlando di personale a basso livello: oltre a decine di capi della polizia e ispettori, vengono esplicitamente menzionati i direttori della Polizia di Berat, Dibra, Gjirokastra, Korça e Valona.

Jeald Celaj, il direttore della polizia di Valona è attualmente perseguito per il suo coinvolgimento nell’organizzazione criminale Habilaj-Tahiri, insieme con Gjergj Kohila, il capo del settore della criminalità organizzata della polizia di Valona e con Sokol Bode, ex capo della polizia di frontiera a Dhërmi, che sono entrambi presenti nei documenti.

Haki Hasanbega viene menzionato all’inizio del documento in vari rapporti per quanto riguarda il coinvolgimento della polizia nella coltivazione e traffico di droga. In quel momento egli è capo della polizia del Commissariato di Tepelena, che ricade sotto la direzione di Valona.

Possiamo dire che i nomi e i dati dei documenti Albaleaks sono confermati dai fatti accaduti nel corso dell’ultimo anno e dalle indagini avviate dalla Procura dei Crimini Gravi. Questo conferma la nostra convinzione che questi documenti sono reali e mostrano fino a che punto la Polizia di Stato e la Polizia di Frontiera sono diventati complici della coltivazione e del traffico di droga mentre il Ministro degli Interni era Saimir Tahiri.

I documenti mostrano come lo Shish ha sempre messo in guardia il Governo, la Polizia di Stato e Rama da questi fatti, e come la realtà ritratta dal Primo Ministro Edi Rama era una bugia gigante.

Il Primo Ministro Rama era a conoscenza del massiccio coinvolgimento della polizia nel traffico di droga e ha scelto di non fare quasi niente./exit.al

 

Share: