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Il Premio internazionale Tacita Muta per la lingua e la cultura Italo-albanese a Marisa Margherita. Sala Spadolini del Ministero della Cultura

Un evento eccezionale al Ministero della Cultura lunedì 11 marzo con inizio alle ore 17,00. Verrà consegnata la sesta edizione del premio Tacita Muta per le minoranze linguistiche, quest’anno assegnato a Marisa Margherita di San Marzano di San Giuseppe (TA) “ per i suoi studi innovativi e le pubblicazioni sulla cultura e sulla lingua italo-albanese nel significato della tutela e valorizzazione dell’etnia”.

Il Premio è stato ideato da Neria De Giovanni che nel suo libro “Tacita Muta la dea del silenzio”, ha scoperto come l’UNESCO abbia dedicato il 21 febbraio alla Giornata della Lingua Madre, le lingue “tagliate”, straordinaria coincidenza con la festa dell’antica Roma intitolata alla ninfa Tacita Muta cui Giove aveva tagliato la lingua!

Il premio è promosso dall’Associazione Internazionale Critici Letterari, dal Gremio dei sardi di Roma e dal Fondo VP Sardinia ed organizzato dall’Associazione Salpare.
Giuria composta da Neria De Giovanni (presidente); Pierfranco Bruni, Presidente della Commissione della Capitale Italiana Città del Libro del Ministero della Cultura;  Eva Martha Eckkrammer, Università di Mannheim; Antonio Maria Masia, Presidente Il Gremio dei Sardi di Roma;Valentina Piredda, Fondo Valentina Piredda – Sardinia .

Quest’anno per ragioni organizzative il Premio si consegnerà l’11 marzo, ospitato nella prestigiosa Sala Spadolini del Ministero della cultura.
La manifestazione sarà aperta da Emanuele Merlino Capo della Segreteria Tecnica del Ministro Gennaro Sangiuliano, cui seguirà l’intervento di Carlo Parisi Segretario generale Federazione Giornalismo Editoria Comunicazione.
La motivazione è affidata a Pierfranco Bruni, Presidente della Commissione Città italiana Capitale del Libro del Mic.

Le precedenti edizioni del Premio sono state assegnate a :  Eva Martha Eckkrammer per le minoranze linguistiche caraibiche; Piero Marras per la lingua sarda;  Silvia Piacentini e Caterina Fiorentini per la lingua friulana; Rut Bernardi per la minoranza della lingua ladina; Antonello Colledanchise per il catalano-algherese.

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